Nelle scorse ore, i militari della Stazione Carabinieri di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio GIP su richiesta della locale Procura della Repubblica per il reato di violenza sessuale a carico di un quarantacinquenne, M.T.A., residente in Venetico. La persona offesa presentando una denuncia querela, ha consentito l’inizio dell’attività investigativa, consistita in immediati accertamenti coordinanti dal Pubblico Ministero dottor Matteo De Micheli, titolare del fascicolo. L’attività posta in essere dagli organi giudiziari, ha permesso di riscontrare sia quanto denunciato, sia il poter raccogliere elementi utili per l’identificazione dell’aggressore.

Il fatto raccapricciante, risale allo scorso 16 settembre 2016 quando nel corso della tarda serata la persona offesa, presente in Italia per un breve coinciso con l’estate da poco trascorsa, veniva adescata nei pressi di un bar del lungomare di Venetico, ove l’uomo la convinceva a seguirlo a bordo della propria autovettura dapprima offrendole numerosi drink alcoolici, quindi promettendole di accompagnarla a Milazzo per trascorrere la notte in discoteca. Giunti nella cittadina tirrenica, l’uomo si dirigeva con il proprio veicolo in una zona isolata della spiaggia di levante, ove si appartava. Accortasi delle cattive intenzioni del suo accompagnatore, la ragazza straniera tentava di fuggire dal veicolo ma veniva bloccata dall’uomo e subito dopo essere denudata, costretta, con violenza, a subire le molestie del malfattore.

La vittima, tuttavia, approfittava di un momento di distrazione e riusciva a fuggire dal veicolo, seppur completamente nuda, portando con se la propria borsa ove teneva custodito il cellulare. Quindi si rifugiava in una boscaglia chiedendo così aiuto, nei primi momenti grazie al telefonino, successivamente raggiunta una zona più sicura, gridando ad alta voce, il che ha richiamato l’attenzione di una coppia che accorreva prestandole i primi soccorsi. L’aggressore nel frattempo, riusciva a darsi alla fuga a bordo della sua auto, mentre la giovane donna veniva accompagnata dagli appartenenti alla Benemerita, intervenuti presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Milazzo per le cure del caso.

Attraverso un primo sopralluogo, le iniziali attività di indagine condotte dai militari della Stazione di Milazzo e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal procuratore Emanuele Crescenti, consentivano in poche ore di identificare l’autore della violenza sessuale. Tutta l’operazione dei componenti delle Forze dell’Ordine, pertanto, veniva eseguita attuando una perquisizione a bordo del mezzo in uso all’arrestato. Si sono dunque rinvenuti alcuni oggetti personali di proprietà della vittima, da lei persi durante le fasi della violenza, fatto questo determinante per dar forma ad quadro indiziario e probatorio grave, sulla base del quale l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Espletate le formalità di rito, all’esecutore della violenza, veniva comminata la misura degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.