Il femminicidio di Sara Campanella… avvenuto il 31 marzo 2025 dopo le 17.00 in viale Gazzi a Messina, e il suicidio in carcere di Stefano Argentino: ci sono sette indagati per la morte di Stefano Argentino, il ragazzo, reo confesso dell’omicidio della collega di Università Sara Campanella, che si è suicidato in carcere, a Messina, mercoledì pomeriggio

LA PROCURA DELLA CITTÀ DELLO STRETTO NEL CONTESTO DI UN PROCEDIMENTO PENALE GESTITO DALLA SOSTITUTA PROCURATRICE ANNA MARIA ARENA, HA NOTIFICATO SETTE AVVISI DI GARANZIA IN VISTA DELL’AUTOPSIA SUL CORPO DEL RAGAZZO: IL 12 AGOSTO IL PM (PUBBLICO MINISTERO) CONFERIRÀ L’INCARICO AL PROPRIO CONSULENTE E GLI INDAGATI POTRANNO NOMINARE I PROPRI TECNICI CHE ASSISTERANNO AGLI ESAMI AUTOPTICI, ATTI IRRIPETIBILI

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Testo… tratto da, www.blogsicilia.it!

Il femminicidio di Sara Campanella… avvenuto il 31 marzo 2025 dopo le 17.00 in viale Gazzi a Messina, e il suicidio in carcere di Stefano Argentino: ci sono sette indagati per la morte di Stefano Argentino, il ragazzo, reo confesso dell’omicidio della collega di Università Sara Campanella, che si è suicidato in carcere, a Messina, mercoledì pomeriggio.

La Procura della città dello Stretto nel contesto di un Procedimento Penale gestito dalla sostituta procuratrice Anna Maria Arena, ha notificato sette avvisi di garanzia in vista dell’autopsia sul corpo del ragazzo: il 12 agosto il pm (pubblico ministero) conferirà l’incarico al proprio consulente e gli indagati potranno nominare i propri tecnici che assisteranno agli esami autoptici, atti irripetibili.

La Procura di Messina vuole accertare se ci siano responsabilità nella morte del ragazzo che aveva manifestato più volte la volontà di togliersi la vita e per questo era stato sottoposto ad un regime di sorveglianza particolare: poi, 15 giorni prima della sua morte, era stato riammesso alla detenzione ordinaria, tanto che condivideva la cella con altri detenuti. Argentino si è impiccato in cella.

La Procura ha iscritto nel registro degli indagati i vertici del carcere di Gazzi e l’equipe di psicologi che aveva in cura il ragazzo per omissione di atti d’ufficio e morte come conseguenza di altro reato.

Gli indagati dalla Procura di Messina per la morte di Stefano Argentino sono la direttrice e la vice direttrice del carcere messinese di Gazzi, l’addetto ai servizi trattamentali dell’Istituto di pena, l’equipe composta da 1 psichiatra e 4 psicologi che hanno avuto in cura Argentino.