Ultimo appuntamento stagionale, per il venerdì televisivo di Messina, con Malalingua, che dice: “A Palazzo Zanca, si vive un’atmosfera surreale. In atto, c’è una sorta di toto-indagato non dichiarato che aleggia nell’aria. C’è, chi si aspetta la prossima inchiesta e azzarda anche il nome del prossimo consigliere che starebbe per finire sulla griglia della giustizia”.

“C’è, chi non risponde proprio al telefonino per non essere intercettato e chi ha paura persino di parlare nella propria stanza e guarda in alto temendo che ci sia una telecamera della polizia. Senza sapere bene, cosa temere. C’è, chi non si ferma nemmeno un attimo tra quando entra e quando esce perchè teme che gli vengano conteggiati i minuti passati ad oziare visto che ha l’obbligo di firma per via di gettonopoli”.

C’è, chi non osa presentare un’interrogazione per non essere preso per quello che viene telecomandato da Francantonio Genovese. C’è, poi chi gioca soltanto a nascondino con la mozione di sfiducia perchè teme che possa scatenare altri veleni”.

“E chi non crede, che le dimissioni in massa siano la soluzione giusta perchè darebbero soltanto mano libera alla giunta Accorinti che avrebbe a che fare a quel punto con un semplice commissario per i prossimi due anni. “Un Consiglio in…credibile”, è il titolo dell’ultima puntata di questa quarta stagione di Malalingua”.

Appuntamento, con il programma condotto da Emilio Pintaldi, durante l’odierna serata, dopo i Tg su Tcf, canale 113 del digitale e in streaming su Tcftv.it. In studio, i due consiglieri dimissionari Gino Sturniolo e Nina Lo Presti, il consigliere Giuseppe Santalco, eletto nella lista Felice per Messina, il consigliere Piero Adamo esponente del centrodestra, l’esponente del Pd Alessandro Russo, il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Trischitta e il giornalista-politico Pippo Isgrò.