Come da diversi anni avviene, anche nel 2016, l’Unitalsi organizza il viaggio di fede e speranza verso Lourdes. E’ capitato cosi, che il “Treno bianco” (chiamato in tal modo in onore della Santa Vergine Madre di Dio), ha fatto tappa nella serata di ieri alla Stazione di Messina.
Il primo binario era tutto destinato al convoglio bianco, dalla marittima alla centrale, le due denominazioni che identificano lo scalo ferroviario cittadino. Con l’Unitalsi è possibile partire alla volta di Lourdes per un’esperienza unica, riscoprendo la bellezza della fede che, da 150 anni, porta nella città mariana della Francia milioni di persone da ogni nazione.
Sono luoghi densi di testimonianza storica, relativa alle apparizioni mariane avute dalla piccola Bernadette. Ecco dunque, che si entra in contatto con la vita dell’umile pastorella, scoprendo i miracoli che la chiesa ha suffragato riconoscendoli. Si va anche incontro, ad una esperienza con al centro le storie di tanti fedeli che ogni anno giungendo al famoso Santuario lo riempiono restando in assoluto silenzio.
L’11 febbraio 1858 nel piccolo paese della Francia meridionale, nella valle del Gave, a ridosso dei Pirenei, ove viveva la protagonista di questi eccezionali accadimenti, successe l’evento miracoloso. Questo avrebbe cambiato per sempre, lo scandire del tempo e la vita stessa della comunita’ d’oltralpe.
La Vergine Maria, si presento’ cosi: “io sono l’Immacolata Concezione”, avvenne tutto nei pressi della Grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous, una ragazzina figlia di un mugnaio caduto in bassa fortuna, provata da una malattia cronica.
Le apparizioni della “Bella Signora Vestita di Bianco”, come ella la definì, capitarono per 18 volte. Non parlo’ molto in quelle occasioni la madre di Nostro Signore Gesu’, ma insegno’ Il messaggio evangelico. Una guida valida in ogni tempo e per ogni persona, da accompagnare verso Dio che: “ci ama così come siamo”.
Nella visione di Maria in una Grotta sporca e oscura, chiamata “dei maiali”, possiamo scorgere il significato profondo dell’amore di Dio che ci raggiunge ovunque noi siamo. La scelta di farsi vedere da una ragazzina senza cultura, inoltre, affinche’ tutti potessero comprendere.
Il bello di Lourdes, e’ dato dal fatto di provare la semplicità della preghiera che si trasforma in una esigenza di comunione fraterna. La fede, diventa essa stessa miracolo, in un luogo dove le diversità vengono annullate nell’uguaglianza tra tutti, abbandonandosi allo sguardo amorevole della Madonna, cercando conforto e speranza.