Confesercenti Messina: “Siamo solidali, con la “Focacceria Santoro”

"SI TRATTA DI UN MESCHINO TENTATIVO, DI BOICOTTARE CHI OPERA NELLA LEGALITA'"

1268

Ieri la polizia municipale, ha proceduto ad emettere un verbale sanzionatorio nei riguardi della “Focacceria Santoro” di via Primo Settembre, oggi la Confesercenti esprime solidarietà nei confronti dei responsabili dell’esercizio commerciale.

In un comunicato, si specifica: “si tratta di un meschino tentativo di boicottare chi opera nella legalità. E’ stato un -calvario- fatto di richieste di autorizzazioni e permessi durato ben 12 mesi. Già questa lunghissima attesa per il rilascio della concessione per l’occupazione suolo pubblico, peraltro in una zona adibita a isola pedonale, in cui dovrebbe essere logico oltre che auspicabile, l’ottenimento dei permessi in tempi rapidi, basterebbe per comprendere l’assurdo paradosso che si è consumato ieri a Messina”.

“L’area del centro storico, piazza Duomo e vie limitrofe, viene costantemente presa d’assalto da ambulanti che espongono la propria merce su bancarelle improvvisate e prive di autorizzazione alcuna.

La nota del sodalizio associativo che raggruppa gli esercenti cittadini, prosegue evidenziando: “l’attività di ristorazione da noi rappresentata ha espletato tutte le procedure necessarie per essere in regola e poter usufruire di una porzione di via Primo settembre per montare una struttura esterna. Ma dopo aver atteso un anno, durante il quale non ha mai occupato abusivamente, ieri, solo perché ha anticipato di qualche ora l’occupazione del suolo, per motivi tecnici, finalizzati a predisporre gli arredi, è stata multata e per di più sottoposta ad un’immeritata -gogna- ad uso di alcuni, che, nel tentativo di boicottare l’isola pedonale colpiscono meschinamente chi cerca di investire ancora in questa difficile città”.

“Confesercenti Messina ha assistito la Focacceria Santoro durante tutto il lungo periodo che è stato necessario al rilascio dell’autorizzazione per l’occupazione suolo e continuerà ad accompagnarla nel percorso di legalità che accomuna entrambe”.