L’allerta dato ieri, dai competenti Uffici operanti presso la Prefettura di Messina, è stato confermato quando questa mattina poco dopo le 8, ha fatto il proprio ingresso in Porto la “Nave Bersagliere”, andata come di consueto ad ormeggiarsi al Molo Marconi. L’unità navale F 584, ha ospitato 832 cittadini migranti dell’Africa Subsahariana, che in uno dei tanti viaggi della speranza, hanno trovato la barriera insormontabile del Canale di Sicilia, a volte rivelatosi tale per drammatici naufragi, altre per oggettivi impedimenti nel proseguire una navigazione in tutta sicurezza fino alla terra ferma. La fregata “Bersagliere”, disegnata secondo il progetto della classe Lupo, è una di quelle facenti parte della classe “Soldati”. La nave, è stata consegnata alla Marina il 28 novembre 1995 ed assegnata inizialmente alla Base di La Spezia per poi essere designata di stanza dal 2003 al 2010 alla base navale di Taranto alle dipendenze della Prima Squadriglia Fregate. Dal 2010 il mezzo navale, è stato dislocato nuovamente presso la base navale della Spezia.
A Messina stamane, la già testata macchina assistenziale del locale Ufficio del Governo, ha svolto come di rito i propri compiti, coordinando tutte le risorse umane presenti. L’Usmaff, il personale medico dell’Asp 5 ed i volontari della Croce Rossa Italiana, con le sezioni del capoluogo e quella di Roccalumera hanno effettuato gli screening sanitari. Gli agenti della Polizia Scientifica della Questura ed i colleghi dell’Ufficio Immigrazione, si sono occupati del segnalamento e foto-segnalamento. Le Forze dell’Ordine, ovvero i Carabinieri e la Guardia Costiera, hanno mantenuto in sicurezza la zona caratterizzata dalle azioni di solidarietà allestita sulla banchina di riva.
Le Associazioni di volontariato, quali la Misericordia e le Ong, rappresentate da Frontex si sono spese, per far trascorrere ore prive di tensione e serene ai nuovi arrivati. All’Ospedale Papardo invece, in concomitanza con l’odierno sbarco, come avviene già dalla sua inaugurazione del 29 aprile scorso, ha aperto anche lo Sportello di Mediazione Culturale coordinato dall’assistente sociale dottoressa Clelia Marano. Data la presenza di Minori Stranieri non Accompagnati, anche il Dipartimento Politiche Sociali del Comune, è stato operativo con il dirigente dottor Domenico Zaccone, l’assessore Nina Santisi e le competenti assistenti sociali di Palazzo Satellite.
Al termine delle necessarie fasi di monitoraggio, il previsto trasferimento dei migranti presso i Centri di prima accoglienza per adulti e minori ove vi siano posti disponibili per la loro permanenza. Qualora dovesse superarsi la soglia di saturazione, al Pala Nebiolo, alla Caserma Gasparro, al Centro Amhed ed all’Hotel Liberty, si prevedono altre dislocazioni verso destinazioni ancora in grado di poter espletare la giusta assistenza.