Nella giornata di martedi 13 dicembre, nel pomeriggio, durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Bordonaro ha tratto in arresto, il pregiudicato messinese Pietro Sturniolo, classe 1962, perche’ malgrado fosse sottoposto al regime della detenzione domiciliare, e’ stato sorpreso al di fuori della propria abitazione.
Dal giugno di quest’anno, l’uomo, detenuto presso il proprio domicilio, per reati relativi ad armi e stupefacenti, si trovava per le vie di villaggio Aldisio. Si stava spostando a piedi non curandosi della pena da scontare in casa.
L’evaso nella predetta circostanza, ha sottovalutato l’occhio vigile dei militari dell’Arma, ai quali non e’ passato inosservato, per cui gli stessi l’hanno quindi immediatamente bloccato, traendolo in arresto.
Dopo le formalita’ di rito, il pregiudicato e’ stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Messina Sud, in attesa della celebrazione dell’udienza con il rito direttissimo, prevista in Tribunale, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
Sempre gli appartenenti alla Benemerita, di stanza presso la Casetma di Bordonaro, nei giorni scorsi, hanno posto in stato di arresto, eseguendo un’ordinanza di carcerazione, il pregiudicato messinese Daniele Mazza, classe 1993.
Su di lui infatti, gravava l’obbligo inevaso di dover espiare una pena di anni 2 e mesi 2 di reclusione, dal momento che lo si e’ riconosciuto colpevole del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, commesso a Messina nell’anno 2010.
Una volta espletate le formalità di rito, il ragazzo è stato trasferito all’istituto penitenziario per minorenni di Acireale (CT).