Ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto un 18enne, Daniele Tarantino, reo di aver scippato una pensionata in pieno centro di Messina. Il giovane, originario di Lascari (PA), aveva puntato l’anziana mentre quest’ultima prelevava una somma di denaro presso uno sportello bancomat, sito in via Ghibellina. Grazie all’intervento tempestivo dei militari, il 18enne è stato bloccato nei pressi della Basilica di Sant’Antonio di via Santa Cecilia.
Erano le 11 di ieri quando una pensionata di 72 anni, dopo aver prelevato 400 euro in banconote di vario taglio ed averle riposte nella borsa, veniva avvicinata da un giovane in jeans e maglietta che le strappava la borsa, evidentemente dopo averla osservata e controllata durante le operazioni di prelievo. Il tutto sotto lo sguardo attonito di diversi passanti che, dopo aver soccorso la vittima in evidente stato di shock, chiamavano il “112” dando l’esatta descrizione del reo e indicando le vie di fuga .
“Le Gazzelle” del Radiomobile erano impegnate proprio nel controllo proprio di quell’area, hanno potuto così nel giro di pochi minuti individuare il giovane bloccandolo, mentre questi, alla vista delle autoradio, cercava di allontanarsi allungando il passo mentre si sistemava i pantaloni e gli slip.
Dopo un primo tentativo di negare ogni responsabilità, il giovane si arrendeva dinnanzi all’evidenza: infatti, nascosti negli slip, venivano rinvenuti proprio i 400 euro derubati. La borsa, invece, veniva ritrovata dai Carabinieri poco distante, dato che il reo se ne era disfatto poco prima durante la fuga. Fondamentale in quei concitati momenti è stata la collaborazione dei cittadini che, oltre ad aver allertato immediatamente il “112” hanno consentito l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti.
La vittima, nel frattempo, veniva sottoposta alle cure dei sanitari del 118 che la giudicavano guaribile in 2 giorni dato lo stato di shock riportato e la dolenzia alla spalla destra conseguente allo strappo della borsa. Per il giovane ora si sono aperte le porte delle camere di sicurezza del Nucleo Radiomobile con la pesante accusa di furto con strappo aggravato. Domani verrà sottoposto al giudizio per direttissima. La refurtiva è stata restituita alla vittima.