Il pattugliatore “Vega” della Marina Militare Italiana è solo una delle navi che solcano le acque del Canale di Sicilia, alla ricerca di barconi e vite umane da salvare. E’ successo anche nelle scorse ore, un impegno che ha visto il mezzo navale impegnato nelle operazioni di soccorso in mare. Alcuni dei cittadini stranieri salvati, sono sbarcati questa mattina a Messina al Molo Marconi, verso le ore 8 circa. A bordo vi erano 29 minorenni, ma non solo, la cosa più triste quella che qualcuno non ce l’ha fatta andando incontro alla morte. In alto mare infatti, tra ieri e la notte appena trascorsa, sono stati recuperati due corpi, successivamente trasferiti parzialmente anche sul Topaz Responder.

Erano 722 in totale, fra cui 500 uomini, il personale di bordo dell’imbarcazione militare, ha effettuato tentativi, rivelatisi vani, di rianimare coloro che purtroppo sono morti. Encomiabile, il lavoro svolto dalla rete coordinata dalla Prefettura, tutti in una giornata con temperature elevate, hanno iniziato a lavorare già dalle prime ore del mattino. Il luogo di provenienza dei nuovi arrivati, è l’Africa centrale, gli uomini appartenenti alle forze dell’Ordine, hanno garantito che le operazioni di profilassi, si potessero svolgere in tutta sicurezza, dando la possibilità ai volontari della Croce Rossa ed al personale dell’Azienda sanitaria provinciale di effettuarle in tutta tranquillità.

L’Ufficio immigrazione della Questura, ha identificato tutti, con le foto segnalazioni. Sette persone, tra le quali potrebbero esserci gli scafisti dei quattro gommoni abbordati dalla Vega e dalla Topas Responder in mare aperto, sono stati successivamente trasferiti presso gli Uffici di Polizia per attuare accertamenti più accurati. Fra i volontari, vi è stata la presenza dei componenti di “Save the children”, “Centro Ahmed”, ” Associazione di ospitalità Amal” e “Frontex”. Al termine delle circostanziate attività di rito, gli ospiti sono stati fatti salire sui pullman, per essere accompagnati nei centri di prima accoglienza (CPA) presenti in città ed in quelli comunque con la disponibilità di posti.