Una nota che sopinge i sentimenti umani, verso le corde della solidarietà, questa si racconta nelle successive righe. Nel Comune del Lazio colpito dal terremoto, sono crollate le cinque strutture SPRAR. L’ANCI l’Associazione che riunisce i comuni italiani, invita a replicare l’iniziativa come quelle di Gioiosa Ionica, scrivono dal sodalizio di municipalità: “la furia del sisma che ha colpito l’Italia centrale, non ha risparmiato neanche le strutture dello SPRAR che ospitano i rifugiati e i richiedenti asilo. Ad Amatrice, in particolare, sono crollate tutte le cinque strutture presenti sul territorio comunale”.

La nota, termina evidenziando: “ma la rete di solidarietà si è attivata anche tra gli stessi migranti, gli ospiti delle strutture SPRAR di Gioiosa Ionica, in Calabria, hanno deciso di devolvere il loro pocket money ai migranti ospitati fino a oggi ad Amatrice. In un primo momento, tra i cittadini stranieri presenti ad Amatrice, quattro erano rimasti feriti, mentre altri quattro erano dispersi. Al momento resta un solo disperso, mentre sette persone sono state trasferite negli ospedali per ricevere cure adeguate, nessuno sarebbe in pericolo di vita. Si spera per la sorte dell’unico disperso rimasto, mentre sono già stati attivati i trasferimenti in altre strutture per i 24 beneficiari di protezione rimasti senza strutture di accoglienza, per 16 di loro è già stato disposto il trasferimento. L’ANCI auspica, che iniziative come quella dei richiedenti asilo di Gioiosa Ionica possano velocemente estendersi a tutte le altre strutture SPRAR presenti nei Comuni italiani”.