ARRIVA UNA NUOVA INDAGINE SULLE ABITUDINI DEGLI ITALIANI ONLINE: SI CONFERMA LA DIFFUSIONE DELLO SHOPPING VIRTUALE, CHE ORMAI COINVOLGE QUASI NOVE INTERNAUTI SU DIECI, MA CONTINUA A ESSERE IMPORTANTE ANCHE LA VISITA IN NEGOZIO.

Un’indagine mondiale per scoprire e analizzare i comportamenti degli utenti nell’epoca di Internet e dello shopping virtuale: ancora una volta, Nielsen Connected Commerce ha redatto la sua Global Survey effettuata su un campione di 30mila individui in 63 Paesi, tra i quali lโ€™Italia.

Gli italiani comprano online. Nel nostro Paese, si legge in questo sondaggio, quasi 9 internauti su 10 dichiara di fare acquisti online, ma il ruolo del negozio fisico rimane decisivo, soprattutto nel comparto degli alimentari freschi, visto che per il 38% degli italiani le visite “in store” risultano indispensabili prima di procedere a completare l’acquisto.

Le categorie piรน cercate. Tra i prodotti maggiormente acquistati sui portali di eCommerce spiccano i beni durevoli o di svago: ad esempio, quasi il 50% degli italiani acquista ormai i viaggi sul Web, stessa quota di chi spende per libri e supporti musicali; di poco inferiore la quota di quanti comprano articoli o accessori di moda e abbigliamento, seguiti ancora da biglietti per eventi (non solo sport e concerti, ma anche mostre e musei), e infine elettronica di consumo e informatica.

Cautela su certi prodotti. Per quanto riguarda piรน nel dettaglio la tipologia dei prodotti di consumo, si rileva un trend positivo dei prodotti di bellezza e della cura della persona, acquistati in rete dal 28% degli intervistati, che comunque resta un dato al di sotto della media UE (che invece raggiunge 33%). Al contrario, รจ ancora bassa la percentuale di italiani che si avvicinano online agli alimentari freschi (ovvero frutta, verdura, carne), che infatti vengono acquistati sul web solo in sei casi su 100; va leggermente meglio con vino e bevande alcoliche, che raggiungono l’11%, e ai prodotti alimentari confezionati che toccano il 12%. Anche per quanto riguarda il settore della ristorazione e dei pasti a domicilio i nostri connazionali sono “tradizionalisti”, scegliendo il canale digitale solo nel 7% dei casi, contro una media europea vicino al 20%.

I vantaggi dello shopping online. Tra i motivi che spingono all’acquisto online ci sono innanzitutto la vastitร  della scelta e la comoditร  dell’operazione, a cui si aggiunge il non trascurabile fattore del risparmio: in genere, infatti, i negozi virtuali presentano prezzi inferiori rispetto alle controparti fisiche, e grazie ai servizi offerti da piattaformeย di โ€œcodici scontoโ€ gli eShopper possono ottenere sconti ancora maggiori sui principali siti di vendite via Web.

La customer satisfaction. A completare il quadro, c’รจ poi la soddisfazione: il 71% dei consumatori che ha effettuato un acquisto online di viaggi ha infatti dichiarato di aver vissuto un’esperienza positiva e da ripetere, cosรฌ come per il 60% di chi compra biglietti e quasi il 50% di chi cerca libri e musica. Diversa invece la customer satisfaction delle categorie della moda e dellโ€™arredo/mobili, dove invece continua a farsi preferire lo store fisico, sia per la prova concreta di taglie che per la verifica in prima persona di materiali e prodotti.

Un nuovo modo di comprare. A fare il punto di sintesi sullo shopping online in Italia รจ Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia, che spiega come “lโ€™eCommerce stia ridisegnando il concetto stesso di fare acquisti e le sue declinazioniโ€. In particolare, secondo Fantasia โ€œoccorre inserire lโ€™acquisto in un piรน ampio processo allโ€™interno del quale sono rintracciabili esperienze valoriali differenti. Ci riferiamo soprattutto allโ€™esigenza dei consumatori sempre piรน consolidata di richiedere un maggior numero di informazioni relativamente a ciรฒ che devono acquistare rispetto al passato”.

Meno confini tra fisico e virtuale. Siamo quindi di fronte a una sfida, ovvero “considerare che i confini tra digitale e fisico risultano sfuocati. Per esempio, si passa dalle recensioni online del prodotto, alla lettura di volantini, al passaparola e, soprattutto, a quanto si puรฒ reperire allโ€™interno dello store fisico dal personale addetto alla vendita. Come si vede, si tratta di strumenti a cavallo tra il fisico e il virtualeโ€, conclude Fantasia.