Il prossimo 2 febbraio innanzi l’Autorità Giudiziaria competente, sarà discussa la richiesta di arresto, che la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha avanzato nei riguardi del consigliere regionale Orlandino Greco, del gruppo “Oliverio Presidente” e parimenti quella verso il membro del consiglio provinciale di Cosenza, Aldo Figliuzzi.

L’accusa rappresentata dall’Ufficio Giudiziario del capoluogo di Regione, contesta a Greco e Figliuzzi di aver compiuto i reati di corruzione elettorale e voto di scambio politico-mafioso. La richiesta di restrizione della libertà personale, nei confronti dei due uomini politici, è stata presentata congiuntamente dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dal suo sostituto Camillo Falvo.

In essa, vengono con precisione ricostruite e ribadite le ipotesi di reato, connesse alle elezioni comunali svoltesi a Castrolibero nel 2003 e quelle del 2008 quando i due esponenti di partito erano rispettivamente sindaco e vicesindaco. Si ipotizza, nella richiesta di misura cautelare, da irrorare con l’arresto, che gli indagati abbiano pagato la cosca del capoclan Michele Bruni per ottenere appoggio in occasione delle consultazioni elettorali.