Al largo delle coste della Libia, si e’ verificata l’ennesima tragedia del mare. Un gommone, sul quale viaggiavano diversi migranti ha fatto naufragio. Con una quasi assoluta certezza, vi sarebbero dei dispersi, mentre sono stati recuperati sei cadaveri.
La Guardia Costiera italiana che ha coordinato i soccorsi, ha tratto in salvo 15 persone. A dare supporto logistico durante le fasi di assistenza, anche la nave Aquarius della Organizzazione non governativa Sos Mediterranee che ha recuperato 114 persone. Una petroliera che si trovava nella zona, ha incrociato sulla propria rotta i naufraghi, dando cosi l’allarme.
Le condizioni del mare, erano proibitive, essendo lo stesso agitato, gli uomini imbarcati sulla petroliera, nell’avvicinarsi al mezzo in avaria, hanno visto in acqua 15 migranti, che successivamente sono stati fatti salire sull’unita’ navale Diciotti, un pattugliatore d’altura della Guardia Costiera.
Il natante italiano, e’ atteso nelle ore serali a Catania. Sul luogo comunque si sono portate diverse altre navi. Fra le probabili cause di questo sinistro, le pessime condizioni del gommone e quelle probitive del mare. Molti di coloro che sono stati salvati, hanno trovato scampo all’affondamento e ad un probabile annegamento, aggrappandosi all’unica parte della barca risparmiata dall’acqua e non ancora inabissatasi.