Il prossimo 31 luglio la locale sede della Banca d’Italia, sita in piazza Felice Cavallotti, chiuderà i battenti, la locale Sezione del Movimento “Noi con Salvini”, rappresentata da Luciana Verdiglione, chiede chiarezza al prefetto Stefano Trotta, alla presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ed al sindaco Accorinti, sulla destinazione futura del prestigioso immobile, dal momento che vi sono ricorrenti voci che ipotizzerebbero un utilizzo per cittadini senza tetto e migranti. Da “NcS-Messina”, scrivono: “da indiscrezioni, sembra che l’immobile della Banca d’Italia, sito nella centralissima piazza Cavallotti, possa essere adibito ad accoglienza di cittadini migranti e/o senza fissa dimora, dato che la sede dell’Istituto di credito sarà chiusa il 31 luglio”.
“Detto quanto sopra, gli esponenti della città di Messina, aderenti a “NcS”, chiedono a s.e. il prefetto, al sindaco di Messina ed alla presidente del Consiglio comunale, se ciò risponda a verità, in quanto già diverse strutture cittadine sembra siano destinate a questo tipo di attività. Messina e le sue forze armate, pagano già lo scotto, di una continua ed inquantificabile emorragia, che vede un flusso continuo di migranti giungere nella nostra città, a questa emergenza non si possono assolutamente unire strategie lesive del patrimonio pubblico e del quieto vivere sociale. Noi con Salvini Messina, invita dunque le autorità interessate, ad un necessario chiarimento, inerente tutta la vicenda, rendendo al contempo note le strategie di utilizzo future per lo storico bene ora sede della Banca d’Italia”.