Il Movimento Cambiamo Messina dal Basso, dopo i recenti fatti con i quali il sindaco di Riace, Mimmo Lucano viene accusato di aver intascato una tangente, gli esprime solidarietà, in una nota affermano: “prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci, diceva il Mahatma Ghandi. Il nostro amico Mimmo Lucano, sindaco di Riace, piccolo paese della provincia reggina, ha già vinto la sua battaglia. E non certo quando è stato annoverato da Fortune fra le 50 personalità più influenti del mondo, ma quando, contro tutto e tutti, ha iniziato a trasformare un piccolo paese dell’Aspromonte, dissanguato dalla povertà e dall’esilio dei suoi abitanti alla ricerca di un futuro migliore, in un modello di accoglienza e integrazione dei migranti e dei profughi, studiato e ammirato in tutto il mondo”.

I componenti di CMDB, continuano e concludono: “nell’Italia fortezza vagheggiata dai populisti come Grillo e Salvini, però, queste cose non sono più di moda. Una politica dell’accoglienza fatta di piccoli gesti concreti, che non crea ghetti ma ridà vita alle comunità locali, finisce per cozzare contro i forti e visibili interessi di chi fa affari e si arricchisce con il fiume di denaro della cosiddetta accoglienza ufficiale o di chi sfrutta i migranti come forza lavoro docile e a costo infimo. Per questo, secondo noi, persone limpide come Mimmo Lucano prima si tenta di infangarle e poi, se non si piegano, si prova a mettere loro paura, per esempio vandalizzando i locali dove il prossimo 30 dicembre il sindaco di Riace avrebbe dovuto tenere l’assemblea pubblica per respingere insieme alla sua gente la colata di fango che hanno tentato di gettargli addosso. Cambiamo Messina dal Basso si stringe attorno al suo compagno Mimmo Lucano e invita tutte e tutti a sostenerlo, a cominciare proprio dall’assemblea del 30 dicembre a Riace”.