Alessandro Tinaglia, fautore ed ispiratore del movimento politico Reset, in un post sul social network facebook quest’oggi, ha espresso alcune considerazioni, circa i probabili e possibili futuri scenari politici in città, avendo riguardo alla sindacatura, con più di un papabile alla poltrona di Palazzo Zanca, primo fra tutti Renato Accorinti, che è l’attuale responsabile dell’Amministrazione comunale di Messina. Tinaglia, scrive: “in fondo cosa conta che questa Città affondi, che sia un disastro e che la politica di ‪#‎quellidiprima‬ e ‪#‎diquellidiora‬ l’abbia resa una discarica a cielo aperto ed un luogo nel quale trovare un lavoro equivale ad una vittoria al Superenalotto?”.

La conclusione, di quanto espresso dal responsabile di Reset è questa: “fino a quando tutti i messinesi, non valuteranno la politica per le cose effettivamente fatte in favore del territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, ma basandosi sulla simpatia, sulla convenienza personale, pensando solo a scegliere il meno peggio, avendo riguardo alle conferenze stampa e sulla propaganda…beh fino ad allora continueremo a leggere articoli assurdi come questo (pubblicato dalla Gazzetta del Sud oggi: Il sindaco metropolitano e quelle voci sotto l’ombrellone). Giochiamo e scherziamoci su, in fondo stiamo solo parlando del nostro futuro e di quello delle prossime generazioni”.

Nell’articolo del quotidiano cittadino, a firma Sebastiano Caspanello, si scrive tra l’altro: “Ufficialmente sono tutti in ferie. I deputati regionali all’ARS, gli assessori di Accorinti a Palazzo Zanca, i consiglieri comunali. Ma in fondo si sa, la politica non va mai in vacanza. E anche sotto l’ombrellone c’è chi sonda il terreno in vista di qualcosa che non si sa ancora quando avverrà, ne come avverrà: le elezioni amministrative del dopo Accorinti…”.