Dalle prime ore di questa mattina è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano: gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della S.I.SCO di Milano stanno eseguendo decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati.
Nello stesso contesto ulteriori misure sono state eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (S.C.I.C.0.) e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano – G.I.C.O.: gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras delle due principali squadre milanesi e i reati connessi al giro d’affari legato al contesto calcistico.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11:30 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Milano alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, del Procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola, del Questore di Milano Bruno Megale, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Milano Gen. B. Andrea Fiducia, del Direttore del Servizio Centrale Operativo Vincenzo Nicolì, del Comandante del Servizio Centrale Investigazioni C.0. Gen. D. Antonio Quintavalle e di investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.
Tra le persone coinvolte, anche come destinatari di perquisizioni, nel maxi blitz figurano: Gianfranco Ferdico (padre di Marco), Mauro Nepi (anche lui della curva interista), Islam Hagag (della curva milanista) e vicino a Christian Rosiello, bodyguard di Fedez rimasto coinvolto nel presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino, Francesco Lucci (fratello del capo ultrà milanista Luca), Alessandro Sticco (anche lui ultrà rossonero).
E poi ancora: Rosario Calabria, Antonio Trimboli, Nino Ciccarelli (storico capo ultrà interista), Domenico Bosa, Loris Grancini (capo ultrà della Juve, già con condanne alle spalle e da sempre vicino agli ambienti delle curve milanesi). Obiettivo delle perquisizioni anche Giancarlo Lombardi detto il ‘barone’ (ex capo ultrà rossonero). Perquisita anche la casa a Pioltello, nel Milanese, di Antonio Bellocco, l’erede dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, ucciso il 4 settembre da Andrea Beretta.