In seguito a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, un ventenne originario di Sant’Agata di Militello, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati di estorsione e danneggiamento seguito da incendio, è stato trasferito in carcere

LE RIPETUTE VIOLAZIONI (COMMESSE DALL’ARRESTATO), RISCONTRATE DAGLI AGENTI DEL COMMISSARIATO DI PUBBLICA SICUREZZA DI SANT’AGATA DI MILITELLO, IMPEGNATI IN UN COSTANTE MONITORAGGIO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI A MISURE RESTRITTIVE, HANNO DETERMINATO L’AGGRAVAMENTO PRECEDENTEMENTE DESCRITTO

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In seguito a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, un ventenne originario di Sant’Agata di Militello, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati di estorsione e danneggiamento seguito da incendio, è stato trasferito in carcere.

Le ripetute violazioni (commesse dall’arrestato), riscontrate dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata di Militello, impegnati in un costante monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive, hanno determinato l’aggravamento precedentemente descritto.

Il giovane, infatti, avrebbe più volte abusato di permessi concessi per motivi di salute per trattenersi sulla pubblica via, oltre ad aver accolto presso la propria abitazione persone non autorizzate: a seguito della richiesta dei magistrati della Procura della Repubblica di Sede e dell’accoglimento dell’istanza da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, è stata disposta l’immediata revoca della misura domiciliare e il conseguente trasferimento del giovane nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, dove è stato condotto dopo l’espletamento delle formalità di rito.