La Polizia Metropolitana di Messina, sotto la direzione del comandante Giovanni Giardina e il coordinamento del vice comandante Pietro Fotia, ha effettuato un’importante operazione di controllo venatorio nel comprensorio tirrenico della Città di Messina e della provincia

IN PARTICOLARE, NEL CORSO DEGLI INTERVENTI DELLA NOTTE TRA VENERDÌ E SABATO SCORSI... CHE HANNO VISTO IMPEGNATI CINQUE AGENTI DEL CORPO, È STATO POSTO SOTTO SEQUESTRO MATERIALE CHE IGNOTI AVEVANO POSIZIONATO ALLO SCOPO DI UTILIZZARLO QUALI RICHIAMI ACUSTICI ILLEGALI

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La Polizia Metropolitana di Messina, sotto la direzione del comandante Giovanni Giardina e il coordinamento del vice comandante Pietro Fotia, ha effettuato un’importante operazione di controllo venatorio nel comprensorio tirrenico della Città di Messina e della provincia.

In particolare, nel corso degli interventi della notte tra venerdì e sabato scorsi… che hanno visto impegnati cinque agenti del Corpo, è stato posto sotto sequestro materiale che ignoti avevano posizionato allo scopo di utilizzarlo quali richiami acustici illegali.

I risultati dell’operazione sono stati trasmessi alle Procure competenti per i provvedimenti di competenza, in quanto l’uso di tale attrezzatura non è consentito dalla legge perché viola le norme dettate per l’esercizio corretto della caccia.

“Ancora una volta l’attività della Polizia Metropolitana di Messina – ha affermato il sindaco Basile – ha posto fine all’odiosa attività di bracconaggio e proseguiremo sempre più intensamente al controllo dell’intero territorio per individuare tutte le azioni che violano le leggi ambientali e venatorie”.

Le attività di monitoraggio del territorio, così come programmato da tempo, saranno intensificate nelle prossime settimane con interventi mirati a contrastare il fenomeno della caccia illegale e dell’inquinamento ambientale.