“Oggi il male è diventato banale e il bene inattuale, il Diavolo si nasconde nei dettagli, nelle increspature di una realtà solo apparentemente libera: Il Diavolo si nasconde nei dettagli sosteneva Goethe (il quale soggiornò proprio a Messina sul finire del 1700) e allora cerchiamo di fare chiarezza riportando questa frase alla vicenda del bypass di Taormina, perché il Diavolo si è nascosto nelle pieghe delle varie comunicazioni e giustificazioni con le quali si è cercato di fornire una spiegazione che non spiegava nulla”. Così si è espressa in una nota di oggi 20 settembre 2024…, sulla sua omonima Pagina Facebook, l’avvocato Dafne Musolino, senatrice messinese presso ‘Palazzo Madama’ a Roma nel ‘Gruppo di Italia Viva’!
In tal modo continua il testo diffuso dalla parlamentare:
- “vediamo allora in quali dettagli si nasconde il Diavolo. Vorrei porre la tua attenzione su una lettera del Direttore Generale di Siciliacque dott. Castrovinci, attuale Sindaco del comune di Torrenova eletto con la Lega di Salvini, al Sindaco di Taormina che la pubblica sulla sua pagina. Che cosa dice questa lettera? Afferma che la scelta di fare un bypass per Taormina è stata motivata con il fatto che Taormina non dispone di una rete idrica abbastanza grande per consentire l’immissione del flusso richiesto, per cui si è ben pensato di usare quella di Messina, facendo arrivare a Taormina l’acqua di Messina”;
- “ecco il primo dettaglio… l’acqua che Taormina ha ricevuto dal bypass non è di Siciliacque ma dell’acquedotto di Fiumefreddo, cioè si tratta di acqua messinese. Chiaro Castrovinci prosegue dicendo che visto che Siciliacque non poteva dare acqua direttamente a Taormina, questa acqua l’ha data Messina e poi Siciliacque, a sua volta, ha dato a Messina un quantitativo d’acqua corrispondente a quello già ceduto da Messina a Taormina”;
- “avrai sicuramente capito che la cosa somiglia molto al gioco delle tre carte, ma come ha detto il Sindaco di Taormina, c’è stato parecchio studio per arrivare a questa soluzione…e almeno a questo, ci crediamo. Secondo dettaglio… se Taormina riceve l’acqua da Messina e Siciliacque a sua volta rimborsa un uguale quantitativo a Messina, quanta acqua è stata effettivamente distribuita rispettivamente a Messina e Taormina?;
- “e come si è fatto a garantire che Messina non abbia dato a Taormina più acqua di quella che Siciliacque è riuscita a sua volta a restituire alla stessa Messina? La domanda non è peregrina perché sulla misurazione dell’acqua fornita si gioca tutta la partita, per questo abbiamo chiesto tante volte di ricevere i dati relativi alla fornitura d’acqua ma fino ad ora questi dati non sono stati resi noti”;
- “e veniamo all’ultimo dettaglio contenuto nella lettera di Castrovinci, il quale ci tiene a precisare nell’ultima riga del suo comunicato, che chiaramente le quantità di acque fornite sono dipese dalla disponibilità delle riserve idriche. Questa frase è inconsapevolmente disvelatrice della verità perché conferma che Siciliacque ha potuto restituire a Messina l’acqua nei limiti delle risorse disponibili”;
- “e allora, chi, come e quando sono state verificate le esatte corrispondenze tra i quantitativi forniti da Messina a Taormina e da Siciliacque a Taormina? Solo un dettaglio, ancora, uno dei tanti nei quale si nasconde il Diavolo e…andiamo avanti che le continue offese significano solo che siamo sulla strada giusta”.
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