«Un intervento normativo, nella prossima Legge di stabilità regionale, per aiutare le cantine sociali che stanno vivendo un momento di grande difficoltà». Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, nel corso di una riunione con i rappresentanti del settore, alla quale ha preso parte anche il direttore generale del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta. Tra i danni prodotti dalle ondate di caldo estivo e dalla peronospora e la stretta bancaria determinata dal continuo aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce, che ha reso quasi impossibile l’accesso al credito, le cantine stanno attraversano una congiuntura economica critica.
«Siamo di fronte a una situazione molto complessa – ha dichiarato l’assessore Sammartino – per i danni prodotti dal caldo e dalla peronospora, soprattutto in provincia di Trapani. Nel caso della peronospora, l’assessorato sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda in costante rapporto con il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, che l’ha equiparata alle avversità climatiche. A breve il governo nazionale dovrebbe pronunciarsi sulle coperture finanziarie per il ristoro dei danni».
L’assessore Sammartino ha comunicato ai rappresentanti delle cantine la disponibilità a inserire nella prossima Finanziaria una norma che possa prevedere misure alternative di accesso alle linee di finanziamento, considerato l’aumento vertiginoso del costo del denaro prodotto dalla decisione della Banca centrale europea di aumentare i tassi d’interesse, lo scorso 14 settembre portati al 4,50%.
«Sono convinto – ha concluso l’esponente del governo Schifani – che all’interno dell’Assemblea regionale siciliana, con la disponibilità della maggioranza e con il senso di responsabilità dell’opposizione che sono certo non farà mancare il proprio contributo a misure a sostegno dei nostri produttori, possa trovarsi un grande consenso attorno a un intervento diretto ad aiutare un settore strategico per la nostra economia, in un momento di oggettiva difficoltà. L’assessorato si è attivato col circuito bancario siciliano, chiedendo la proroga delle cambiali agrarie in scadenza il 31 dicembre; sono già in pagamento i contributi sul caro-gasolio e abbiamo richiesto all’Agea di anticipare la misura 10.1 B relativa alla riduzione del costo dei fitofarmaci, che in Sicilia vale 25 milioni di euro, metà solo per la provincia di Trapani».