Un’altra terribile vicenda di femminicidio si è consumata ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, in Piemonte, lasciando la comunità sgomenta: un uomo di circa 50 anni, identificato come Paolo Riccone, ha ucciso la sua compagna e successivamente ha tentato di togliersi la vita

I SOCCORRITORI DEL 118 SONO PRONTAMENTE INTERVENUTI E HANNO TRASPORTATO L’UOMO IN OSPEDALE AD ASTI, MENTRE SUL LUOGO DEL TRAGICO EVENTO SONO GIUNTI I CARABINIERI E I VIGILI DEL FUOCO

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Testo…, tratto da… www.donnaclick.it!

Un’altra terribile vicenda di femminicidio si è consumata ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, in Piemonte, lasciando la comunità sgomenta: un uomo di circa 50 anni, identificato come Paolo Riccone, ha ucciso la sua compagna e successivamente ha tentato di togliersi la vita. I soccorritori del 118 sono prontamente intervenuti e hanno trasportato l’uomo in ospedale ad Asti, mentre sul luogo del tragico evento sono giunti i carabinieri e i vigili del fuoco.

Paolo Riccone, originario dell’Astigiano, lavora come consulente a Roma ed era tornato da qualche settimana nella sua casa di famiglia a Incisa Scapaccino. Attualmente, si trova ricoverato in ospedale, mentre un pubblico ministero della procura di Alessandria è giunto nel paese per avviare le indagini. La figlia della vittima ha allertato le forze dell’ordine, preoccupata dal fatto che la madre non rispondeva alle chiamate telefoniche.

Questa tragica vicenda rappresenta un altro drammatico esempio di violenza di genere che continua a scuotere la società. È fondamentale che siano prese misure concrete per combattere e prevenire il femminicidio, proteggendo le donne e promuovendo una cultura di rispetto e uguaglianza.