A dodici anni dell’avvenuta santità , proclamata il 16 maggio 2004 da Giovanni Paolo II, oggi Messina, ha, rivissuto celebrandone la ricorrenza, momenti toccanti, di religione e devozione cristiana nei riguardi del suo santo, Annibale Maria Di Francia.

” ‘A casa du Pathri ‘i Francia, – unni, cu’ arriva, s’assetta e mancia” (Detto popolare messinese). Sant’ Annibale, fu un presbitero e fondatore, degli Istituti Antoniani e delle Figlie del Divino Zelo, nacque a Messina 5 luglio 1851, vi morì il 1º giugno 1927.

Il canonico, ha fondato inoltre, la congregazione dei rogazionisti del Cuore di Gesù. Di nobile famiglia messinese, rinunciò a tutti i beni e trascorse molto tempo nel degradato quartiere Avignone aiutando poveri e malati.

Ai fini della canonizzazione, si presero in considerazione alcuni eventi miracolosi che furono attribuiti alla sua intercessione  e che hanno accompagnato il processo di beatificazione fino alla fase finale.

Furono, la guarigione della piccola brasiliana Gleida Danese e della bambina filippina Charisse Nicole Diaz. Fu beatificato domenica 7 ottobre1990. Il santo, è anche considerato,  l’apostolo della preghiera per le vocazioni”. La commemorazione liturgica ricorre il primo giugno.

Il culmine delle celebrazioni odierne, nella sua città natale, si è avuto con il pontificale presieduto dal cardinale Giovanbattista Re, del Vaticano, avvenuta alle ore 18. Al termine, dal palco posto innanzi il santuario di Sant’Antonio in via Santa Cecilia a Messina, vi è stata la benedizione delle gardenie,  per ricordare il miracolo compiuto dal Di Francia, in favore di un venditore di fiori che ebbe occasione di incontrare.

Atto conclusivo degli eventi di oggi, la processione partita dalla Basilica antoniana, snodatasi in via Cesare Battisti, via Porta imperiale, via Antonio Martino, piazza Lo Sardo, Chiesa del Santo Spirito e ritorno in cattedrale. Il rettore del luogo di culto Rogazionista, monsignor Mario Magro, alla fine ha voluto ringraziare tutti, anche il cardinale Re, al quale ha chiesto di riferire al papa, gli splendidi ed autentici momenti di fede che i messinesi dedicano al loro santo.