I servizi di emergenza urgenza del Piemonte, nella nuova era dell’avvenuto accorpamento con l’Irccs Neurolesi, celebrato oggi, non possono morire ma solo migliorare. Il rispetto di questo principio, sarà adempiuto parallelamente all’attuazione della tecnologia medica e robotica che si applicherà d’ora in avanti anche nel Presidio sanitario di viale Europa.
Lo staff, diretto dal professore Placido Bramanti, dirigerà la struttura dell’Ospedale, potendo contare sul fatto che sono state assunte 197 persone, tra amministrativi e sanitari che in precedenza erano alle dipendenze dell’Azienda ospedaliera Papardo Piemonte.
Il primo cittadino Renato Accorinti, fra gli intervenuti all’inaugurazione di oggi, ha detto: “è stata la prima cosa che ho fatto da sindaco, dopo un mese già ho contattato il dottore Bramanti, col quale ci conoscevamo solo di vista. Ho cercato di pensare, ai miei concittadini e al loro dirito alla salute”.
“Pensando che l’Irccs, tra l’altro pubblico (ci fa piacere se il pubblico funziona, perchè quando è così si tratta di una doppia vittoria), potesse servire a tutti, non solo alla città di Messina, per la sua cratteristica di essere Centro di eccellenza nella riabilitazione. Servirà anche alla vicina Reggio, a tutta la provincia e alla gente che viene da fuori”.
Il direttore scientifico Bramanti invece, ha affermato: “purtroppo, in questo momento, c’è una difficoltà a trovare nuove molecole, nuovi farmaci, molte malattie segnano il passo, allora c’è la tecnologia che subentra, le nuove conoscenze, la precocità della diagnosi, un supporto iniziale”.
“Noi, ci muoviamo in questo ambito, adesso sentite parlare di caren, di exo, di teleassistenza, di teleriabilitazione. Le Regione siciliana, ci ha affidato il compito di curare le province dell’Isola e di collegarle con noi. Questa, è la nuova medicina del futuro, da cui si attende una grande ricaduta con le molecole”.
Angelo Aliquò, direttore generale dell’Istituto Bonino Pulejo, ha specificato: “il Governo e l’Assemblea regionale, hanno deciso di andare avanti, di approvare una legge che noi stiamo rispettando, niente di più facile che far questo. Ovviamente, con ciò che comporta in termini di impegno, ma noi siamo pagati per questo. Gli investimenti, non sono dell’Irccs, ma della Regione siciliana (è giusto precisarlo), che li fa attraverso l’Istituto Bonino Pulejo”.
“Nel breve, abbiamo già effettuato un investimento, per ripristinare le condizioni di sicurezza, ma adesso c’è da fare tanto, perchè bisogna risistemare tutti i reparti funzionanti in precedenza, il Pronto Soccorso, in modo da poterlo allargare e renderlo più adatto alle esigenze”.