Il responsabile dell’Associazione etnea, Sicilia Risvegli onlus, Pietro Crisafulli, ha diffuso una lettera nella quale critica duramente Catania 5 Stelle, la manifestazione organizzata dal M5S sabato 17 settembre scorso, in piazza Università, questi i fatti accaduti, così descritti: “siamo stati invitati a partecipare all’evento che si svolgeva in piazza Università in data 17 settembre in cui vi erano numerosi esponenti politici nazionali regionali e comunali. Quando conobbi gli organizzatori di questo Movimento, (Cantarella, Gullo, Villari) mi venne imposto di non parlare assolutamente di cellule staminali, in quanto sia Giulia Grillo, che altri deputati ed onorevoli, non ci credevano”.
“Precisato questo, gli dissi che io non volevo parlare di queste tematiche, pertanto la nostra presenza era dovuta al fatto di portare a conoscenza della popolazione i gravi problemi che assillano centinaia di famiglie a contatto con il dramma del coma e post-coma. Ma soprattutto far conoscere il nostro progetto, di voler realizzare in Sicilia (la costruzione di un vero centro risvegli), contestualmente far conoscere e promuovere in piazza, il film che abbiamo ultimato (senza l’aiuto di nessuno), ed in particolar modo proiettare sullo schermo il trailer de La Voce Negli Occhi, cosa che avevamo già fatto qualche giorno prima a Mascalucia, sempre per lo stesso Movimento”.
“In tale occasione Agata Montesanto, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, in presenza di Maria Maugeri che fà parte dell’Associazione Sicilia Risvegli Onlus e del film, mi disse: ADESSO TI ASPETTA CATANIA. Nella stessa circostanza, parlando con uno degli organizzatori, che avevo conosciuto precedentemente a San Gregorio insieme a Santo Musumeci, mi avevano riferito, dal momento che nessuna Associazione potesse salire sul palco, sussisteva la necessità di scrivere un testo da leggere prima della proiezione del trailer e se avessi voluto mandarlo ogni mezz’ora, un ora ecc ecc, avrei potuto farlo – aggiungendo – mi raccomando che non sia una pagina mi fu detto. Dopo uno scambio di messaggi ed e-mail, anche per la mancanza di un gazebo, comunichiamo ufficialmente la nostra presenza e disponibilità a tale evento”.
“Verso la tarda mattinata insieme a Dario Calabrese (poi andato via) mi sono presentato in piazza università per capire il posto assegnato alla nostra Associazione, dopo battibecchi con alcuni attivisti del Movimento, per via degli striscioni che non andavano bene, dove venivano collocati, ci siamo appoggiati accanto ad un altra organizzazione sotto il sole cocente. Alla fine gli striscioni ci sono stati fatti collocare a terra, alla mercè del pubblico che li calpestava ripetutamente. Passata qualche ora, parlando con diversi componenti del Movimento chiedevo a chi consegnare il file per la proiezione, ed il testo per la lettura, a primo impatto ci comunicavano (prima Isabella altra organizzatrice dell’evento, ed altri), che avevano dimenticato il proiettore, mi sono reso disponibile a prendere il nostro”.
“Col passare del tempo, ci veniva detto che avevano provveduto, che però c’erano dei problemi con quelli del service in quanto avevano due computer difettosi e lenti. Dopo aver consegnato il file del film ed aver parlato con il service, vado per ben due volte casa a prendere il mio PC ed un cavo che gli mancava. Intorno alle ore 19.30 circa, mi presento nella parte posteriore lato sx dove c’erano le transenne accanto al palco chiedendo quando manderanno il trailer e chi parlava dei nostri accordi. Proprio in quel frangente un responsabile dell’evento, mi disse che forse potevano esserci dei problemi, interloquendo con i senatori e gli onorevoli per saperne di più”.
“Sotto il palco vicino le transenne c’erano il senatore Giarrusso (che era venuto anche a Mascalucia), l’onorevole Giulia Grillo M5S, Angela Foti, Agata Montesanto ed altre 3 persone appartenenti allo stesso Movimento. Dopo la richiesta avanzata, vedo con i miei occhi che sia Giarrusso, che la Grillo, scuotono il capo come per dire no. Torna da me la persona per comunicarmi che i Senatori all’ultimo momento, avevano deciso di non proiettare non parlando della nostra Associazione. A questo punto, la mia rabbia si notava in modo evidente. Prendevo di mira Giulia Grillo, che invitata ad avvicinarsi da me, mi diceva chiaramente che non era possibile proiettare nulla facendo finta di non essere a conoscenza di questa cosa”.
Lo scritto di Crisafulli, va a concludere in tali termini: “mi arrabbiavo molto soprattutto perchè erano anche venute delle famiglie che vivono il dramma del coma, gli dissi chiaramente che l’avrei screditata. Sia lei che la senatrice Paola Taverna infatti, mi conoscevano molto bene, per via delle battaglie sulla vicenda delle staminali. Noi non eravamo a conoscenza, che due giorni prima, la rete del MoVimento 5 Stelle avesse posto a votazione la legge sul testamento biologico e sull’eutanasia. Questo lo abbiamo saputo oggi. Noi siamo per LA VITA che sia CHIARO, non ci saremmo mai presentati”.