La Funzione pubblica del sindacato Cgil, in merito alla dotazione organica di personale del 118 presso l’Ospedale Papardo, scrive: “la grave situazione di carenza di personale infermieristico da adibire alla C.O. 118, più volte segnalata dalla scrivente anche per le vie brevi, purtroppo non ha trovato nessuna risposta dal management aziendale”.

“Il decreto pubblicato nella GURS del 25/02/2011 “Approvazione del documento recante interventi di Riordino del sistema di urgenza emergenza – S.U.E.S. 118”, ha stabilito in relazione al che numero di postazioni attive nella C.O. 118 di Messina, come le stesse debbano essere ricoperte da infermieri, in particolare: 3 di mattina, 3 di pomeriggio e 3 di notte”.

“Purtroppo molto spesso accade che dette postazioni si riducano a 2, ciò in virtù dei dettami della L.161/14, questo ha delle pesanti ripercussioni: aumento del carico di lavoro che chiaramente ha determinato dei ritardi nella risposta alle richieste di emergenza/urgenza, come peraltro più volte evidenziato telefonicamente dalle forze dell’ordine che a loro volta hanno ricevuto delle lamentele da parte dell’utenza”.

“Tale situazione di altissimo potenziale Rischio clinico, potrebbe causare prevedibili contenziosi nei confronti degli operatori di centrale, per colpe imputabili all’organizzazione aziendale, stante la disapplicazione del Dlgs in parola, a nostro avviso, crea grave disagio nei lavoratori che non “avvertono” una tutela datoriale in tema di sicurezza sul lavoro”.

“Sempre per restare in tema di sicurezza sul lavoro, si rappresenta come risulta essere disattesa la norma che prevede per coloro che operano al videoterminale, tipico degli operatori di Centrale operativa al punto che vengono sottoposti a visita oculistica di Sorveglianza Sanitaria, la necessità di 10min di riposo ogni 2 ore: è difficile in 3 figurarsi in 2″.

La Fp Cgil, specifica in conclusione: “per quanto sopra esposto, si chiede al servizio in indirizzo di voler verificare possibili violazioni agli obblighi di cui al D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81”.