Per domani lunedì 10 ottobre, a partire dalle ore 9.30, la Fp Cgil ed i presidenti delle Associazioni disPARIonuls e DsS che si battono per non veder negato il diritto allo studio dei ragazzi disabili che frequentano gli istituti superiori, hanno organizzato un sit-in dei lavoratori impegnati nel servizio igienico personale. I diversamente abili che frequentano gli istituti di competenza della Città Metropolitana, non hanno ancora potuto iniziare l’attività didattica a causa del mancato affidamento del servizio di igiene personale .
Antonella Aliberti presidente dell’Associazione disPARI onuls, fa sapere: “le famiglie dei ragazzi sono amareggiate e deluse dalle istituzioni che come al solito attuano delle politiche discriminatorie nei confronti degli assistiti disabili, l’errore commesso con il varo dell’articolo 10 della legge reg. n.8 è stato e continua ad essere pagato a caro prezzo da chi dovrebbe usufruire della dovuta assistenza, soggetti però, ai quali viene negato il diritto allo studio e all’integrazione”.
Mentre, Maurizio Gemelli presidente dell’Associazione DdS dichiara: “nonostante l’ARS abbia abrogato l’articolo 10, a tutt’oggi, nessun passo in avanti è stato compiuto dalla Città Metropolitana. Tale atteggiamento, sta provocando negli Istituti scolastici il caos. Non escludiamo, di rivolgerci all’Autorità Giudiziaria per denunciare i responsabili che hanno provocato l’interruzione di un pubblico servizio”.
Clara Crocè segretaria Generale della Fp Cgil, Gianluca Gangemi ed Elena De Pasquale responsabili del settore dichiarano: “l’atteggiamento tenuto dal sindaco Accorinti e in generale dalla struttura burocratica della Città Metropolitana sta determinando il diffondersi dell’illegalità in quasi tutti gli Istituti scolastici. Ci chiediamo come sia possibile, garantire l’accesso nelle scuole ad operatori assoldati da discutibili personaggi che girano gli Istituti spacciandosi per avvocati della Città Metropolitana o addirittura delle famiglie, che sono costrette a pagare 300,00 euro al mese per garantire un minimo di servizio ai figli. La Fp Cgil, le Associazioni disPARIonuls e DsS non ci stanno e per questo motivo a partire da domani, lunedì, metteranno in campo ogni iniziativa a tutela dei ragazzi e dei lavoratori”.