L’ex brigadiere dei carabinieri Salvatore Scardigno 51 anni, si è incatenato stamane davanti al portone del Comando Interregionale Culqualber

IN VIA CONCEZIONE A MESSINA

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L’ex brigadiere dei carabinieri Salvatore Scardigno 51 anni, si è incatenato stamane davanti al portone del Comando Interregionale Culqualber, in via Concezione a Messina, per mantenere alta l’attenzione sulla sua vicenda giudiziaria.

Scardigno risulta essere indagato, con l’ipotesi accusatoria di presunta concussione in relazione a fatti che si sarebbero verificati quando era in servizio a Villa San Giovanni, dove secondo l’accusa avrebbe preteso in regalo un cane da un allevatore con la promessa di non multarlo. Il già componente dell’Arma, nel dichiararsi innocente, chiede che venga fatta luce sull’episodio per arrivare alla attendibilità e denuncia gli eccessi di egemonia da lui subiti.

Sul suo profilo del Social network, ha scritto oggi: “morirò di fame ma di qua non mi sposto avvisate tutti amici di Facebook guardate cosa sono costretto a fare dopo 6 anni che aspetto la verità è subisco umiliazioni, persecuzioni e abusi di potere”.