“Posto occupato”: anche E.R.S.U. Messina aderisce alla campagna contro il femminicidio

OGGI, RICORRE LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, ISTITUITA NEL 1999 DALL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

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Oggi ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

I dati del Rapporto Eures 2019 su “Femminicidio e violenza di genere” mostrano una situazione drammatica: nei primi dieci mesi di quest’anno sono stati già 94 in Italia gli omicidi con vittime femminili, quasi uno ogni tre giorni: 80 commessi in ambito familiare/affettivo e 60 all’interno di una relazione di coppia. Nel 2018, le donne uccise erano state 142, una in più dell’anno precedente: in termini relativi l’anno scorso le vittime femminili hanno raggiunto il valore più alto mai censito in Italia, attestandosi sul 40,3%, a fronte del 35,6% dell’anno precedente. Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio coniuge/partner o ex partner.

Al fine di contrastare il fenomeno della violenza verso le donne e sensibilizzare, al riguardo, gli studenti e le studentesse appartenenti alla comunità universitaria, in occasione della ricorrenza odierna, l’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Messina aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e discriminazione denominata Posto Occupato, nata nel 2013 nel Comune di Rometta ed ideata da Maria Andaloro.

Posto occupato” è un’idea, un dolore, un pensiero, un gesto concreto, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che cresceva l’indignazione di fronte alla notizia delle numerose donne assassinate. Ciascuna di quelle donne, prima che un uomo decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. Con questa campagna quel posto lo si vuole riservare proprio a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga, per simbolizzare un’assenza che avrebbe dovuto continuare ad essere presenza.

L’iniziativa consiste appunto nel riservare in un luogo pubblico un posto che simbolicamente avrebbe potuto essere occupato da una delle numerose donne vittime di violenza. Un posto “vuoto” a simboleggiare chi avrebbe potuto occuparlo e non può più farlo. L’E.R.S.U. di Messina riserverà i “posti occupati” presso le sedi delle quattro mense (mensa centrale, mensa Policlinico, mensa S.S. Annunziata e mensa Papardo) e presso la sede della Sala Conferenze degli uffici siti in via Ghibellina.

Su ciascun posto sarà posizionata la locandina della Campagna (anche in lingua inglese) con l’obiettivo di promuovere e favorire quel cambiamento culturale necessario a contrastare ogni forma di violenza sulle donne, sensibilizzando gli studenti e le studentesse sul fenomeno, perché la violenza non è fatta solo di aggressioni che sfociano in femminicidi. Quest’ultima spesso nasce e si concretizza in comportamenti sbagliati, perpetuati all’interno di una relazione di coppia, che rischiano di essere considerati “normalità”.

Pertanto, tutti e tutte, ogni giorno, dobbiamo farci carico di questo enorme problema culturale, sensibilizzando, educando ed informando per conoscere e riconoscere la violenza prima che sia troppo tardi. Perché la violenza è un problema culturale. La violenza è una responsabilità sociale. Maggiori informazioni in merito all’iniziativa, volta a riservare un “posto” a ricordo delle donne vittime di violenza, sono reperibili sul sito http://postoccupato.org dove è anche possibile sottoscrivere la propria adesione.