La vice presidente dei 5 Stelle del Consiglio comunale di Messina, Serena Giannetto, si esprime in relazione al quadro dell’Aula Consiliare

ED AFFERMA: "SICURAMENTE NON MI ARRENDO"

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La vice presidente dei 5 Stelle del Consiglio comunale di Messina, Serena Giannetto, si esprime in relazione al pannello presente tra gli scranni di Palazzo Zanca e sostiene: “oggi pensavo che la storia della riproduzione del quadro presente nell’Aula consiliare arrivasse all’epilogo, invece durante la conferenza dei capigruppo è successo ciò che non mi aspettavo. Una breve cronistoria è dovuta. In agosto, più che come consigliere comunale, ma come cittadina che ama Messina avevo proposto di rimuovere la riproduzione del quadro. Una gigantografia, -Allegoria della restituzione di Messina alla Spagna-, che è estremamente infamante per la città di Messina”.

“Il quadro originale eseguito da Luca Giordano nel 1678 si conserva al Museo del Prado di Madrid e fu dipinto nell’anno in cui aveva conclusione la rivolta libertaria antispagnola scoppiata a Messina dal 1674 al 1678. Appurato che la sovrintendenza non doveva emettere nessun parere, visto che il proprietario di questa copia è il Comune e che l’arredo del Consiglio dipende dall’Ufficio di Presidenza bastava telefonare al dirigente per farlo rimuovere. Però con il presidente Claudio Cardile abbiamo voluto condividere questo momento, (anche se non era un passaggio necessario) con tutti i colleghi. La rimozione e la sostituzione del quadro per me sono un atto simbolico ma pregno di significato per la dignità della nostra Città”.

“Infatti è inaccettabile la sua presenza in un luogo che rappresenta il massimo della democrazia, della libera istituzione al servizio della collettività, in poche parole il più importante organo rappresentativo di Messina e dei suoi usi civici. Risultato? Non tutti la pensano così, almeno questo è sembrato emergere. A questo punto cosa faró? Sicuramente non mi arrendo! Presenterò una raccolta firme tra i consiglieri per capire chi è favorevole alla rimozione e chi no. La nostra Comunità ha bisogno di sapere… e sopratutto di amore! #amomessina”.