Luigi Di Maio, candidato premier dei pentastellati, in questa nota specifica: “sono giorni in cui si parla tanto di lotta alla povertà. Proprio stamattina a Milano abbiamo fatto visita all’Associazione -Pane Quotidiano-, che si occupa di sostegno alle fasce più povere della nostra società. Il presidente dell’Associazione ci ha detto che il 70% delle persone che assistono ogni giorno sono pensionati che ricevono ogni mese una somma così bassa da non riuscire nemmeno a comprare da mangiare. Assurdo”.
“In Italia ci sono oltre 10 milioni di poveri e la misura che proponiamo da anni per affrontare seriamente questo problema è il reddito di cittadinanza. Costa 17 miliardi di euro, di cui 14 servono proprio ad aiutare chi vive sotto la soglia di povertà a trovare un lavoro e non a prendere soldi senza fare nulla”.
“Ci fa piacere che anche Berlusconi l’abbia scoperto. Per cinque anni hanno votato contro la nostra proposta in Parlamento e ora in campagna elettorale cominciano a parlare di reddito di dignità, che è un modo gentile per dire che ci hanno copiato il reddito di cittadinanza, ma senza ammetterlo. Crediamo fortemente nel reddito di cittadinanza perché è una misura espansiva che permetterà alle imprese di avere nuovi consumatori e che servirà a rilanciare le economie delle nostre città e l’economia reale”.