Al “Caio Duilio” proiettato il documentario “La cardata”. Riscoprire il presente guardando al passato

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Una lotta alla pari, dove i combattenti hanno le stesse possibilità di vincere o perdere. Può essere definita così la caccia al pesce spada, una delle più affascinanti tradizioni messinesi che Giuseppe Angileri ha deciso di raccontare in un documentario “La cardata”, trasmesso nelle aule del “Caio Duilio”.

Un documentario che racconta anche una giornata tipica di pesca nelle acque dello Stretto di Messina dove, ad essere protagonista, è il pescespada.

L‘idea, come ha spiegato lo stesso Angileri in collegamento da remoto ai ragazzi, “nasce per raccontare cosa si nasconde dietro la pesca, quali sono le tradizioni, le tecniche ma soprattutto il rispetto e le leggi che regolano il mondo della pesca”.

“Con Messina ho un rapporto molto forte – racconta – e quando ho la possibilità cerco sempre di tornare. Sentivo il bisogno di raccontare la mia terra rivolgendomi ai suoi stessi abitanti o a chi conosce poco. E la forma più adatta per farlo è il documentario, un connubio tra un ricordo e la realtà. Ho tentato di spiegare cosa vedevo io da bambino con la stessa curiosità con cui ammiravo il passaggio delle feluche, barche uniche nel suo genere”.

“La cardata – prosegue – è il segno che i pescatori fanno con le unghie sul pescespada una volta catturato. Un gesto di rispetto per l’animale coinvolto in una lotta alla pari senza l’ausilio di reti o esche. Il pesce vede e sente la barca, ha tutte le possibilità di scappare. E alla fine vince il più bravo”.

I lavori sono iniziati con i saluti istituzionali della Preside dell’istituto nautico, dottoressa Daniela Pistorino, che nel corso del suo intervento ha affermato: “Il nostro futuro deve gettare un occhio anche sul nostro passato. La feluca è e resta una imbarcazione che appartiene alla nostra città e alla nostra storia. Un bene che merita di essere rivalutato e da far conoscere anche alla rete degli altri istituti nautici che non conoscono queste realtà, dall’alto valore simbolico”.

Presenti anche all’incontro e hanno interagito con i ragazzi spiegando loro le tecniche di pesca e gli arnesi, Antonella Donato, pescatore, Presidente dell’Associazione Pescatori Feluche dello Stretto e Rappresentante Regionale e Nazionale della Confcooperative e FedagriPesca e Nino Accetta, presidente regionale della FedagriPesca e vice presidente Nazionale.