“Questo tubicino che mi corre sul viso è un tubicino legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te: Mi sono preso il Mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto” [Video]

COSÌ HA DETTO QUESTA SERA, IL GIORNALISTA FRANCO DI MARE A -CHE TEMPO CHE FA-, IL PROGRAMMA CONDOTTO DAL PRESENTATORE FABIO FAZIO SU 'NOVE' LA DOMENICA DOPO LE 20.30

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“Questo tubicino che mi corre sul viso è un tubicino legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te: Mi sono preso il Mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto”. Così ha detto questa sera, il giornalista Franco Di Mare a -Che Tempo Che Fa-, il programma condotto dal presentatore Fabio Fazio su ‘Nove’ la domenica dopo le 20.30.

Di Mare aggiunge: “c’è la ricerca che va avanti. Voi avete Burioni, che qualche settimana fa ospitò un mago della ricerca, proprio intorno ai temi dell’immunoterapia, Paolo Ascierto, che presentò il vaccino proprio da voi in trasmissione, per una malattia correlata al cancro. Quindi si è trovata una soluzione. Non è vero che domani non ci siano possibilità, ma al momento no. Io stasera sono qui a festeggiare l’idea che ci sia una soluzione che ancora non si è scoperta ma che probabilmente verrà scoperta. Non bisogna buttarsi giù e si può andare avanti con ragionevoli speranze che ci sia una soluzione e che non sia cosi lontana”.

Aggiunge Di Mare: “tutta la Rai dopo la scoperta della malattia si è dileguata: Tutti i gruppi dirigenti. Io posso capire che esistano delle ragioni di ordine sindacale, legale. Ma io chiedevo alla Rai lo stato di servizio, che è un mio diritto. Io volevo chiedere ‘mi fate un elenco dei posti dove sono stato? Perché così posso chiedere cosa si può fare’. Sono spariti tutti. Quello che capisco meno è l’assenza sul campo umano. Quelle persone a cui davo del tu, sono sparite, si negavano al telefono, a me. Io davanti ad un atteggiamento del genere trovo solo un aggettivo… è ripugnante”!

Conclude Di Mare: “ho avuto una vita bellissima, mi voglio legare all’idea che c’è una vita, mi spiace scoprirlo solo adesso. Non è ancora tardi perché, come diceva Boškov… -partita finisce quando arbitro fischia. Il mio arbitro non ha fischiato ancora-“.