Boxe, KickBoxing, Brazilian JiuJitsu, Krav Maga, Kali Filippino, Silat Indonesiano, Scherma Corta e Difesa Personale presso la FISAM, (Federazioni Istituti Superiori Arti Marziali). Sono questi gli sport praticati da Francesca Bochicchio, esperta di arti marziali ed istruttrice di difesa personale.
L’istruttrice racconta che “ci si avvicina agli sport da combattimento sempre in seguito a qualche brutta esperienza, a prescindere se vissuta in prima persona o attraverso i propri cari. Nel mio caso, entrambe le cose, per fortuna senza alcun danno reale tranne, tanto spavento”.
Il primo passo dunque di solito è quello di approcciare alle arti marziali per imparare a difendersi o a prevenire situazioni di pericolo, poi capita di appassionarsi così tanto, da intraprendere la strada dell’ insegnamento, come è successo a me. Condividere le proprie conoscenze per aiutare quante più persone possibile è stato un desiderio nato dal profondo con la consapevolezza di procedere verso un percorso difficile ma necessario”.
Nel 2011 consegue il Diploma in Sicurezza Sociale, come istruttore di difesa personale presso la facoltà di scienze motorie di Milano e, da quel momento, la sua attenzione è sempre stata dedicata a come poter divulgare l’informazione sul tema al meglio.
A questo proposito partecipare per otto anni alla trasmissione “Detto Fatto” su Rai Due, con un tutorial di autodifesa, è stato per la Bochicchio molto gratificante. “Parlare di violenza di genere – spiega – attraverso i media è necessario e utile, è un modo per entrare in tutte le case, anche quelle con porte e finestre serrate, per usare una metafora”.
La stessa Bochicchio inoltre, spiega che queste discipline da combattimento in verità non hanno solo risonanza nel mondo maschile come spesso si crede. A livelli non amatoriali infatti, si respira molto rispetto, disciplina e spirito di squadra.
Certo – afferma – “il singolo caso di stoltezza si incontra sempre, ma per fortuna è cosa rara, a differenza degli ambienti quotidiani metropolitani, che purtroppo mostrano più casi discriminatori di quanto si possa immaginare o di quanto se ne parli”.
Ideatrice e promotrice della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere “Io Scelgo – Difendo il mio corpo, uso la testa”, alla quale è legato l’omonimo spot , la cui produzione è stata facilitata dal background che l’istruttrice ha come creativa pubblicitaria e web content producer insieme ovviamente alla collaborazione con un team di professionisti del campo cinematografico.
L’intero progetto ha come obiettivo quello di creare una piattaforma attraverso la quale veicolare informazione, supporto psicologico e tecnico, marzialmente parlando, per tutti coloro che sono interessati o hanno bisogno di sostegno.
Le arti marziali, sono una disciplina utile per le donne ma anche per chiunque subisca violenza fisica e psicologica, a prescindere dal sesso e dall’età. Oltre a fornire la capacità di difendersi con tecniche e mezzi a disposizione, non preventivati, velocizzano la capacità decisionale e reattiva, abilità che in caso di pericolo risultano essere determinanti.
Da non sottovalutare l’aspetto psicologico dunque, sapere come prevenire o come difendersi, ci rende più sicuri e autosufficienti e non solo in un contesto di puro pericolo, ma in tutti gli ambiti della vita. Imparare a discriminare le situazioni con lucidità e freddezza, l’autoconsapevolezza, dominare le proprie paure, iniziare a rispettarci per farci rispettare, sono tutti vantaggi che si acquisiscono con le discipline marziali.
Parlando del Krav Maga, disciplina sempre più in espansione nel mondo femminile, la Bochicchio spiega che “il l Krav Maga è molto utile in termini di reattività e aggressività, è una tecnica usata dai mossad israeliani, di potente impatto fisico, ma proprio per questo motivo viene metabolizzata molto lentamente dalle donne, per natura avverse al contatto, inoltre porta poche varianti, il che significa che spingere un soggetto debole a reagire allo stesso modo di un uomo robusto rischia di non risultare efficace.
Io preferisco utilizzare il metodo SIA (Sistema Integrato di Autodifesa), che si adatta in modo personalizzato al sesso, statura, età e situazione psicologica dell’allievo, così da fornirgli basi solide sulle quali costruire la sua linea di difesa e aumentare le probabilità di successo. In generale, per rispondere alla domanda sull’efficacia delle arti marziali, direi che tutte le tecniche sono efficaci se abbinate ad un buon autocontrollo, analisi delle circostanze, variabili distraenti da effettuare prima di ogni tecnica e una buona dose di fortuna. Nessuno diventa un supereroe studiando arti marziali, ma sicuramente sono di grande aiuto per assicurarsi la fuga e la sopravvivenza, che devono essere l’obiettivo primario di ogni corso di difesa personale”.
Le arti marziali rappresentano per lei un modo alternativo per guardare dentro noi stessi, ci fanno incontrare il potenziale saggio guerriero che è in noi e dopo averlo conosciuto, lo consultiamo in caso di bisogno. “Queste discipline dovrebbero essere inserite in ogni percorso scolastico sin da piccini, per guidare i bambini nel difficile percorso della crescita e della costruzione della propria personalità. I problemi legati alla violenza di genere e alle discriminazioni razziali sono radicati da sempre nella nostra cultura e spesso sono le donne stesse a lasciarsi sopraffare inconsapevolmente. Motivo per cui, è importante capiscano che chiedere aiuto è una cosa giusta, nonostante il forte condizionamento che la nostra educazione ci ha inculcato, spingendoci verso la sopportazione, il senso di colpa, il perdono sempre e comunque, l’accondiscendenza e il senso di inferiorità, dovuto al fatto soltanto di essere nate fisicamente deboli”.
Parlando infine di progetti futuri, la Bochicchio afferma: “Sono sempre in divenire e io non mi fermo mai!, Al momento organizzo workshop di self defense negli UK, dove ho riscontrato con piacere, usi, costumi e attenzioni verso la donna, che noi Italiani dovremmo tenere più presente se vogliamo procedere verso un reale cambiamento. Per il resto continuerò le mie attività televisive e formative in Italia”.