Alessandro Tinaglia, rappresentante del Movimento politico Reset, esprime il proprio parere sulla recente attività del “Birrificio Messina”, inaugurato venerdì scorso nella sede dell’area artigianale ASI di Larderia. In proposito, evidenzia: “qualche settimana fa abbiamo parlato delle due Messine, le due versioni di città distanti e divise tra annunci e realtà. Le due Messine però sono anche quelle che separano la città normale che tutti sogniamo da quella anormale, sporca, depressa e senza prospettiva che tutti viviamo. Venerdì 15 eroi hanno fatto una cosa incredibile e questo va senza dubbio riconosciuto”.
“Gli va riconosciuto, perché fare impresa in questo contesto è da eroi e di eroi a Messina ce ne sono migliaia che giornalmente e senza riflettori lottano contro l’assenza di un progetto di sviluppo, lottano per non chiudere remando contro una burocrazia cinica ed assurda ed una politica distante dai reali bisogni di chi ha scelto di investire restando qui. La questione però non è, a nostro avviso, quello della celebrazione di un’iniziativa nella quale la politica ha fatto a pugni per fare un selfie. La questione e la riflessione che vogliamo offrire al dibattito è semmai perché la nascita di un’azienda, cosa che altrove anche in Italia è normale amministrazione quotidiana, qui diviene una cosa eccezionale. Come direbbe il sindaco, una svolta epocale”.
“Dovremmo riflettere seriamente sul perché a Messina la normalità divenga eccezione e, cosa ancora più assurda, enfatizzazione e celebrazione da parte di chi è il primo colpevole di tale situazione: La Politica. Gli amici della birra venerdì, giustamente festeggiavano ma oggi farebbero bene a riflettere sul perché la loro azienda diventa un evento epocale. Lo dovremmo fare tutti, chiedendoci se vogliamo vivere in una città che si sorprende per l’ottenimento del minimo sindacale, che è pronta ad esultare per ciò che altrove è ovvio e scontato. La capacità critica e la pretesa di normalità sono alla base del riscatto di una qualunque comunità. Messina, parafrasando un’iniziativa di un anno fa, è ancora all’anno zero”
Tinaglia, conclude affermando: “noi sosterremo la birra messinese comprandola e pubblicizzandola ma questo lo faremo anche con tutto ciò che è economia ed opportunità di sviluppo per questo territorio. Insomma reset torna alle origini ma di questo vi parleremo molto presto”.