“Ho iniziato ad occuparmi del sistema affidi dopo aver ascoltato la storia di una mamma, @Laura Massaro”

HA SCRITTO QUESTO OGGI SU FACEBOOK, LA DEPUTATA NAZIONALE DEL GRUPPO MISTO, VERONICA GIANNONE

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“Ho iniziato ad occuparmi del sistema affidi dopo aver ascoltato la storia di una mamma, @Laura Massaro”. Ha scritto questo oggi su Facebook la deputata nazionale del Gruppo Misto, Veronica Giannone.

La Giannone evidenzia: “questa madre, accusata ingiustamente di alienazione parentale, solo per aver denunciato l’ex marito per stalking e maltrattamenti sul figlio, è stata costretta a subire, insieme a piccolo, ed è questo l’aspetto più sconcertante, un calvario che dopo anni non è finito. Ancora oggi il bambino rischia concretamente di finire in casa famiglia, su richiesta di un -padre- che pur di vendicarsi è disposto a fargli subire questo trauma, seppur la Corte d’Appello ha revocato a gennaio il decreto d’allontanamento disposto dal tribunale dei minori”.

“Posso dire con certezza, dopo mesi e mesi di studio di casi analoghi a quelli della signora Massaro, -ogni giorno io e il mio team di consulenti legali riceviamo una media di sei segnalazioni al giorno di presunti allontanamenti ingiusti di bambini dalle madri-, che quando una donna ha un figlio con un uomo violento e sporge una denuncia per gli abusi subiti, si apre un percorso standard, una sorta di schema… denuncia, consulenza tecnica con accusa di alienazione parentale a carico della donna e successivo allontanamento del minore. Nel migliore dei casi il bambino viene collocato dai parenti, nel peggiore e molto più frequente del primo, viene -spedito- in casa famiglia per essere resettato affinché vengano ristabiliti i legami con il genitore, nel 95% il padre, violento o abusante”.

“Per dirla con parole povere, tu donna se denunci il tuo ex per abusi, perdi il diritto sacrosanto di essere madre”.

“Il minore poi, nonostante le previsioni di legge come per esempio la Convenzione di Strasburgo che garantisce il diritto del minore ad essere informato e di esprimere la propria opinione nei procedimenti che lo riguardano, imponendo all’autorità giudiziaria di tenere in debito conto la sua opinione, nei fatti non viene quasi mai ascoltato, ma anzi trattato come un vero e proprio oggetto, una proprietà di stato, da collocare dove decideranno Giudici, Psicologi e Assistenti sociali che magari l’hanno visto due volte per mezz’ora, se va bene”.

“Tra l’altro la legislazione nazionale prevede l’allontanamento dei bambini dai genitori solo come misura di ultima istanza, nei casi gravi, ed utilizzata per la loro protezione. Per la tutela di quel supremo interesse del minore che tutti decantano come slogan ma che poi si sgretola nei fatti, nelle storie che ricevo tutti i giorni”.

“Posso rispondere con amarezza a quelle madri che mi domandano: se denuncio rischio di perdere i miei figli? Si rischiate di perdere i vostri figli. Ginevra Amerighi non vede la sua bambina da più di 10 anni e come lei tante altre mamme colpevoli solo di troppo coraggio, di troppo amore verso i figli”.

“#minori – #allontanamenti – #madrivittimediviolenza”.