In Consiglio Comunale a Messina, è stato bocciato il Bilancio Consuntivo della Arisme, questo ha scatenato una rottura tra il sindaco Cateno De Luca e quella parte di consiglieri che non intendono seguire la linea tracciata dall’Amministrazione.
Sul tema, risponde al primo cittadino, l’esponente pentastellato Paolo Mangano dando la sua motivazione: “stipendi pagati a un componente di Arismè in pensione (Giuseppe Aveni) Per questo è stato bocciato il consuntivo, e il sindaco lo sa bene”.
Dice Mangano dopo avere effettuato un accesso agli atti: “pur essendo in quiescenza ha continuato a percepire dei soldi per poi rinunciare ai compensi quando è stata sollevata la questione, circostanza di cui il sindaco Cateno De Luca è al corrente seppur non ne faccia menzione nei suoi filmati. La vicenda nasce lo scorso 12 novembre, quando i consiglieri comunali del M5s avevano chiesto chiarimenti in Consiglio comunale in merito alla posizione di Giuseppe Aveni, membro del consiglio di amministrazione della partecipata dal settembre del 2018. Il bilancio Arisme è di appena 50mila euro, di cui circa 48 solo per emolumenti e spese di gestione”.
“Di fatto, ho scoperto che Arisme ha pagato gli stipendi a questo componente sebbene lo stesso segretario generale, garante legale dell’Aula, abbia ribadito che dovrebbe svolgere il suo ruolo gratuitamente, senza ricevere alcun compenso (inserito nel previsionale) una volta dimostrata la vicenda, il componente del Cda ha rinunciato ai suoi compensi, annunciando la restituzione delle somme corrisposte, ma ciò non toglie che la bocciatura era chiara e inevitabile”.